Quantcast
Channel: Popular stories · Storify
Viewing all 16507 articles
Browse latest View live

Lustre

$
0
0

Pearling & Australia

Storified by Western Australian Museum · Wed, Apr 04 2018 04:27:23

Museum of Tropical Queensland · facebook
Opens today! From our friends @wamuseum Lustre: Pearling & Australia visits @TownsvilleAus until 28 Jan 2018. https://t.co/9FPzAZr03Q · Museum of Trop QLD
Delighted to join #TaniaHall of @qldmuseum to launch @wamuseum & @YawuruAU #Lustre exhibition at @MTQ_Townsville https://t.co/jEv8RQKjz8 · Alec Coles
This riji, or engraved pearlshell, depicts the rainbow serpent depositing pearlshell in the bays of King Sound, WA. Pearlshells have a long and dynamic history in the Kimberly but hurry there are only a few weeks left to visit the exhibition 'Lustre: Pearling & Australia' 👉 bit.ly/Lustreblog. * Designed by Aubrey Tigan Galiwa. On loan, courtesy Peter and Sarah Yu & @wamuseum. * #ANMM #Exhibition #Lustre #pearls #pearling #art #IndigenousHeritage #IndigenousHistory #riji #Engraving · instagram.com

#NewMuseumforWA (2)

$
0
0

Storified by Western Australian Museum · Wed, Apr 04 2018 04:27:07

Madison Studio Photography · facebook
New Museum emerging... #wamuseum · plu_tony_m
@wamuseum @HarmonyDay_AU Stop trying to uproot people from their connections to Blood and Soil. https://t.co/TvBQeQ8OAz · Synthronon
wandering the city today. the new @wamuseum is going to be incredible. · living.beachside

Politica, Società e non solo... (Dal 5 Agosto 2017)

$
0
0

Corriere della Sera, 16 Maggio 1974, Pier Paolo Pasolini: "Attenti al fascismo degli antifascisti".

Storified by RiccardoDeias · Wed, Apr 04 2018 08:28:33

Corrado Alvaro: "La disperazione più grave che possa impadronirsi d'una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile". (da Ultimo diario)

Il 6 Agosto 2017, qualcuno fa notare che Renzi, cambia verso sul fronte Ius Soli...
Sembra tonto e invece... eh eh https://t.co/E3vBedRPwL · Giuse
Il 10 Gennaio 2018, Il Fatto Quotidiano.it scrive: "New York Times, le censure subite dal premio pulitzer James Risen. Bush nemico dei reporter. Obama? Peggio". Il sito di giornalismo investigativo 'The Intercept' riporta la testimonianza del cronista, che racconta le intimidazioni arrivate anche dai presidenti Usa. Vietato, ad esempio, parlare delle prigioni segrete della Cia e dubitare delle armi di distruzione di massa in Iraq.
Manca una postilla al motto del New York Times, che è All the news that’s fit to print, tutte le notizie che vale la pena pubblicare, ed è “se il governo non ha obiezioni”. Secondo il due volte premio Pulitzer James Risen, 62 anni, ex giornalista del NYT, il quotidiano ha censurato alcune delle sue inchieste più scottanti, sulla politica estera americana e la sicurezza interna. A fare pressione sul giornale perché non pubblicasse le notizie, per motivi di sicurezza nazionale o per non imbarazzare qualcuno, sarebbero stati la Casa Bianca e i servizi segreti, nello specifico Cia e National Security Agency. “Hai l’obbligo di dimenticarti la storia e distruggere i tuoi appunti” gli disse, fissandolo negli occhi, Condoleeza Rice, consigliera per la sicurezza nazionale, in un incontro alla Casa Bianca nel maggio 2003. Altre intimidazioni sono giunte da George W. Bush in persona. Durante i suoi mandati, la “compravendita di segreti a Washington”, così l’ha definita Risen, è stata sistematica. E con Obama la stretta sarebbe pure peggiorata.
La confessione fiume di Risen: “Tutti commerciavano informazioni” – “Funzionari della Casa Bianca e altri burocrati, del momento o del passato, appaltatori, membri del Congresso, del loro staff e giornalisti, tutti commerciavano informazioni” confessa il reporter in una testimonianza fiume – 36 pagine dense di nomi, rivelazioni shock, trascrizioni di email confidenziali – affidata al sito di giornalismo investigativo The Intercept. Non è la prima volta che Risen, sposato e con tre figli, parla delle censure subite al New York Times. Tutti sanno, perché l’ha raccontato lo stesso quotidiano nel settembre del 2006, delle pressioni di George W. Bush sul direttore del New York TimesBill Keller affinché non pubblicasse l’inchiesta di Risen sulla sorveglianza di massa. Il NYT la pubblicò, ma solo dopo averla tenuta nel cassetto per un anno e solo dopo che comunque Risen l’aveva già messa in un suo libro. Quando l’articolo uscì, Risen si aggiudicò un Pulitzer. Ma fu una vittoria amara: il suo giornale, quello celebre per pubblicare tutte le notizie, gli aveva tappato la bocca troppe volte. E oggi lui racconta nel dettaglio come.
Dai funzionari della Casa Bianca ai giornalisti: tutti commerciavano informazioni
Vietato parlare delle prigioni segrete della Cia – La prima volta che Risen subì la censura, fu alla fine del 2002. “Dopo gli attacchi dell’11 settembre, l’amministrazione Bush iniziò a chiedere alla stampa di insabbiare le storie più spesso. Lo facevano così spesso che mi convinsi che l’amministrazione invocava la sicurezza nazionale per reprimere storie che erano semplicemente imbarazzanti politicamente”. Risen voleva denunciare che la Ciateneva i prigionieri di Al Qaeda in un carcere segreto in Thailandia. “Alcuni funzionari dell’amministrazione Bush chiamarono il Times e ottennero dal giornale il silenzio sulla storia. Io non ero d’accordo”.
Vietato dubitare delle armi di distruzione di massa in Iraq– Ma la censura peggiorò quando, nello stesso anno, gli Stati Uniti erano in cerca della prova che l’Iraq di Saddam Hussein avesse armi di distruzione di massa. “Iniziai anche a scontrarmi con i redattori. (…) I miei articoli che sollevavano domande sull’intelligence, in particolare sulle dichiarazioni del governo sul legame tra Iraq e Al Qaeda, venivano tagliati, insabbiati o ignorati”. Anche alcuni analisti dell’intelligence erano molto scettici nei confronti di Bush.Risen li intervistò. “Il pezzo è rimasto nel sistema del Times per giorni, poi settimane, ignorato dai redattori. Ho chiesto a tantissimi di loro a che punto fosse l’articolo, ma nessuno lo sapeva. Alla fine uscì, ma era stato tagliato brutalmente e nascosto in fondo al giornale. Ne scrissi un altro e successe la stessa cosa. Provai a scriverne ancora, ma iniziai a recepire il messaggio. Mi sembrò che il Times non le volesse queste storie”.
Condoleeza Rice mi disse: ‘Hai l’obbligo di dimenticarti la storia e distruggere i tuoi appunti’
Le pressioni di Condoleeza Rice alla Casa Bianca – Altra notizia, stessa censura. Nella primavera del 2003 Risen aveva per le mani una storia di goffissime operazioni di spionaggio della Ciain Iran, fallite per incompetenza degli 007. Una storia “scervellata”, la definisce Risen, che avrebbe messo in ridicolo l’intelligence americana. Risen telefonò all’ufficio stampa della Cia per un commento. Risultato? Il giorno dopo, il giornalista e il suo capo erano seduti di fronte a CondoleezaRice, consigliere per la sicurezza nazionale, e a George Tenet, direttore della Cia, in una stanza della Casa Bianca. “Rice mi guardò dritto negli occhi. Avevo ricevuto informazioni così sensibili che avevo l’obbligo di dimenticarmi dell’articolo, distruggere i miei appunti e non fare mai una telefonata per parlarne con chicchessia, disse lei. Disse ad Abramson (caposervizio a Washington, ndr) e a me che il New York Times non avrebbe mai dovuto pubblicare la storia”. Detto, fatto: il Times non la pubblicò mai. Il giornalista iniziò a sentirsi isolato. “Ero depresso”.
Lo scoop che valse il Pulitzer era stato censurato per un anno dal New York Times – Nella primavera del 2004 lo scoop di una vita bussò alla porta di Risen. Una fonte, dopo parecchie titubanze, gli rivelò che i cittadini americani era intercettati. Email, telefonate, tutto veniva ascoltato dagli agenti della National Security Agency, con l’approvazione del presidente Bush. L’operazione “Vento stellare” era segretissima e “probabilmente illegale e incostituzionale”. Risen, in squadra con il collega Eric Lichtblau, trovò conferme da altre fonti. Quando l’inchiesta era pronta per finire in prima pagina e sconvolgere il Paese, iniziò “un anno di negoziazioni tra il Times e l’amministrazione Bush, mentre i funzionari cercavano continuamente di uccidere la storia”.
Risen ormai era stanco. “Ero furioso che il Times avesse stroncato tutte e due le storie sull’Iran e sulla NSA, e arrabbiato che la Casa Bianca riuscisse a nascondere la verità. Dissi a me stesso che se avessi continuato ad accettare le scelte di tagliare o direttamente uccidere così tante storie, come avevo fatto negli ultimissimi anni, non sarei più stato capace di rispettare me stesso”. Quelle inchieste per Risen sarebbero dovute uscire in un modo o nell’altro. La soluzione? Farne un libro. “Ero quasi sicuro che avrebbe significato essere licenziato dal Times. Era snervante, ma mia moglie, Penny, era fermamente convinta. ‘Non ti rispetterò se non lo fai’ mi disse. Questo determinò la mia decisione”.
Non riuscivo a dormire e iniziai a soffrire di pressione alta
Quando in redazione seppero cosa stava per fare, Risen fu accusato dai colleghi di “insubordinazione” e “ribellione”. Il suo capo tentò di convincerlo a censurare il libro e ci fu pure un incontro tra George W. Bush, l’editore del New York Times e due capiservizio per ritardare l’inevitabile uscita dell’articolo sul giornale, che sarebbe seguita alla pubblicazione del libro. Fu un periodo difficilissimo per il giornalista. “Non riuscivo a dormire e iniziai a soffrire di pressione alta”. Alla fine il libro uscì nel 2006 con il titolo State of War, così come il pezzo, per il quale Risen e Lichtblau vinsero il Pulitzer lo stesso anno. Per Risen era il secondo Pulitzer. In redazione gli chiesero di fare un discorso, come da tradizione quando si vince il premio più prestigioso per un giornalista. “Non sapevo cosa dire. Per mesi avevo segretamente vissuto con la paura di essere licenziato per insubordinazione; adesso venivo onorato per la stessa cosa, dalle stesse persone”.
George W. Bush, nemico dei reporter. “Obama? Peggio” – Ma non era finita qui. L’amministrazione Bush prima e quella di Obama poi, pretesero di sapere quali fossero le fonti di alcuni capitoli del suo libro, chiamandolo a testimoniare in un processo a carico di un ex agente della Cia. Risen si è sempre rifiutato di rivelarle, rischiando il carcere, ma, nel 2015, dopo una battaglia legale durata 7 anni, la Corte Suprema ha deciso di ritirare il mandato di comparizione nei suoi confronti, rispettando così la libertà dei giornalisti a tenere segrete le fonti.
Ma perché in tribunale era stato portato per il libro e non per l’articolo, vincitore del Pulitzer, che diceva le stesse cose? Risenuna risposta se l’è data: è stata una “decisione strategica” della CasaBianca, per non andare allo scontro diretto con il New York Times. Risen è rimasto deluso dal presidente Barack Obama. “Il giro di vite sui giornalisti e gli informatori è iniziato durante la presidenza di George W. Bush e proseguito in modo molto più aggressivo sotto l’amministrazione Obama, che ha perseguito più fughe di notizie di tutte le precedenti amministrazioni messe insieme”. Oggi Risen non scrive più per il New York Times.
Maggio 2017. Quello a sinistra è il primo ministro italiano (Gentiloni), quello a destra (Soros) è il signore che ha spinto lo Stato Italiano, speculando nel 1992 sulla Lira, ad un prelievo forzoso ed improvviso (nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1992) del 6 per mille su tutti depositi bancari degli italiani (Prelievo sui conti correnti e Isi)...
[SPECIALE] Il 19 Gennaio 2018, Paolo Barnard scrive: "DOPO 131808 - 82 FR 60839, E DOPO QUESTA ULTIMA ORA, I MEDIA NON ESISTONO PIU’".
Che i media siano controllati e che si auto-censurino persalvarsi il sedere, lo sa anche un cacciavite. Ma che due notizie bomba sulPresidente della nazione più potente del mondo, e accessibili a tutti, possano lo stesso per un ordine di scuderia scomparire nel nullasui maggiori media occidentali, no, questo non lo credevo. Attenti, forse aveteletto in fretta: nei Pentagon Papers, nel Watergate, nell’Iran-Contras, nell’Iraq-gate,i fatti erano occulti. Nei due casi che racconto qui, no, sono pubblici e accessibili da una pensionata, riguardano l'uomo più potente del pianeta, eppure sonostati ‘suicidati’ e sepolti da tutti i grandi media con un accordo e con unasincronia scioccanti. Davvero, io mi devo arrendere ai ‘complottisti’ e dire: imedia non esistono più.
Ecco le storie.
Il Presidente Donald Trump è sotto attacco da parte di dueStati ombra ben noti all’interno dello Stato americano (e di ogni altro Stato):cioè il raggruppamento dei Servizi Segreti da una parte – che comprendono CIA,NSA, NGA, FBI e che va sotto il nome di ‘Shadow Government’; e le maggioriCorporations coi loro lobbysti che foraggiano il Congresso, dall’altra – ovveroBig Oil, Big Pharma, Big Banks, Big Media, Arms Industry, Silicon Valley, che passanosotto il nome di ‘Deep State’. *

* (Nota per i lettori: chiunque neghi l’esistenza e i poteridi questi apparati con la parola “complottismo”,non ha mai letto una pagina del NYTimes, del Washington Post o sentito di P2 eStragismo in Italia. Quindi è un cretino)
In USA i Poteri non si attaccano mai per rispetto della legge, non siamo bambini, quindi il motivo dei sopraccitati attacchi è ovvio (e noto): questo Presidente è incontrollabile, eforse anche mentalmente instabile, ma così facendo e così essendo, egli ha devastatola sacra tradizione di almeno 70 anni di presidenze americane, dove le politichereali furono sempre influenzate o truccate da ‘Shadow Government’ e ‘DeepState’, fino alla presidenza Obama inclusa. Trump va quindi abbattuto.
Ma quest’uomo è molto meno fesso di ciò che appare. O forse èmeglio dire: si è circondato di alcuni dei più brillanti ‘Rasputin’ di tutta laStoria moderna. Trump ha quindi contrattaccato coi due numeri scritti neltitolo: 131808 - 82 FR 60839.Si riferiscono rispettivamente al N. del PresidentialExecutive Order del 20 dicembre 2017, e al N. di protocollo del medesimopresso il U.S. Government PublishingOffice. La mossa è stata ‘nucleare’, ma talmente tanto che quegli apparatidi Potere, ripeto ‘Shadow Government’ e ‘Deep State’, faticano ariprendersi. Chiarisco e aggiungo con ordine, perché la storia è agghiacciante.
Donald Trump è sotto una ‘Dresda’ di bombe per abbatterlo,fra cui: il presunto accordo-scandalo con Putin per truccare le elezioni 2016,che coinvolge anche la sua famiglia - la relativa inchiesta, nelle mani dell’implacabileex direttore dell’FBI Robert Mueller col suo team - accuse di grave instabilitàmentale da Impeachment e apparentementedocumentate dall’esplosivo best seller Fireand Fury di Michael Wolff - una presunta serie di abusi sessuali ai danni didonne lungo la sua carriera sia da businessman che come politico - e una sfilzadi accuse a membri del suo governo per uso improprio/abuso personale di denaropubblico (come Steve Mnuchin, Ryan Zinke o TomPrice, ecc.). Tutti questi scandali s’appoggiano pesantemente sui poteri e/osulle spiate dello ‘Shadow Government’.
Ce n’è a sufficienza per demolire chiunque. Trump, in assenza di 131808 - 82 FR 60839,sembrava un gigante coi piedi d’argilla. Non controlla l’FBI, prima diretta dalsuo arci nemico Comey e oggi da Christopher Wray che a sua volta non controllal’FBI. Non controlla la CIA, diretta da Mike Pompeo, che a sua volta noncontrolla la CIA. Non controlla la NSA diretta dall’Ammiraglio Michael Rogers, chea sua volta non controlla la NSA. Non ha nessuna influenza sulla NGA, che giocaun ruolo centrale in tutte le inchieste di massima sicurezza in America. Questoper quanto riguarda lo ‘Shadow Government’. Poi è tropporicco per poter essere comprato dal ‘Deep State’, che è – specialmentecon Wall Street e la dirigenza ebraica americana – sponsor principale deiDemocratici, e di tutti i Repubblicani ostili al Presidente. Ergo, anche qui lodavano per traballante nelle simpatie del Congresso.
Poi quattro giorni prima di Natale cade la bomba 131808 - 82 FR 60839,e, usando un'impareggiabile espressione americana, “the shit hit the fan” (la merda finì nelle pale del ventilatore).
Prima cosa, un riassunto dell’Executive Order 131808 - 82 FR 60839:è uno degli atti legislativi americani più dirompenti da sessant’anni. Cosadice in due parole: colpisce con le massime armi, sia in senso letterale chegiuridico che finanziario, chiunque si renda colpevole di violazioni dei Diritti Umani e di corruzione, in USA e nel mondo. Colpisceanche i governi esteri coinvolti, i loro funzionari, e qualsiasi complice inqualsiasi forma. Di più: va a colpire queste infami catene là dove gli fa piùmale, cioè nei soldi, con il bloccoe la confisca dei loro denari, proprietà, titoli, azioni, anche nelle loroforme più maliziosamente nascoste o lontanamente imparentate.
Ok, sappiamo che Trump non è Mandela, quindi stop, eprecisazione: questa legge avrà effetti minimi sui Diritti Umani o sullacorruzione nel mondo, di cui a Washington fotte una minchia, e neppure è stata voluta per quello, Trump è solo un meschino opportunista, lo capirete fra un attimo. Ma è stata scrittaper mitragliare a morte un settore ben preciso delle violazioni dei Diritti Umani. Fermi, TUTTI ATTENTI:
Per violazione dei Diritti Umani e corruzione,l’Amministrazione Trump ha volutointendere soprattutto il mercato dei minori per pedofilia, nel bacino piùampio dei trafficanti di persone. Infatti il Presidente aveva anticipato questalegge il 23 febbraio 2017 in conferenza stampa, rilanciata dalla Associated Press, dove parlò proprio di traffici umani per pedofilia. Ma perché? Perché Trump sa bene che questo abominio, l’abuso di minori venduti, sembra aver infettato la maggioranza dei vertici di ‘DeepState’, col silenzio dello ‘Shadow Government’, e con unpresunto forte coinvolgimento di una notissima beneficienza: la ClintonFoundation. Come fa Trump a saperlo? Da anni ne parla in pubblico un expezzo grosso della CIA, di cui specifico i dettagli alla fine, più altre fonti autorevoli. Se rileggete questo paragrafo capite subito che il suo Executive Order colpirà proprio i suoi nemici.
In questo momento preciso negli Stati Uniti alcunialtissimi nomi stanno tremando, e precisamente dalla mattina del 21 dicembrescorso, quando l’Executive Order131808 - 82 FR 60839è stato pubblicato ‘in Gazzetta’ a Washington. JF Kennedy fu uccisoper meno, a quanto sappiamo fino ad oggi. Infatti i ‘Rasputin’ di Trumpsapevano che la vita del Presidente sarebbe stata immediatamente in pericolodopo 131808 - 82 FR 60839,e qui hanno fatto la pensata di tutte le pensate, eccola:
Nelle prime righe dell’Executive Order, viene appositamentescritto dal Presidente questo: “Io perciòdecido che i gravi abusi dei Diritti Umani, e la corruzione, nel mondo costituiscono un'insolita e straordinaria minacciaalla sicurezza nazionale”.Dovete sapere che le precise parole minaccia alla – sicurezza - nazionalepronunciate dal Presidente degli Stati Uniti implicano l’immediatamobilitazione di tutto l’esercito americano, cioè del Pentagono. E’ di fatto unpreallarme di guerra, e di conseguenza le protezioni intorno al Presidentedivengono massime. E quando si muove il Pentagono non esiste nulla al mondo,se non un arsenale nucleare straniero, che possa batterlo. Questo è ultrachiaro a tutti gli apparati di ‘Deep State’ e ‘Shadow Government’, cheora sono in deep shit, nella merdafino al collo, per essere chiari.
Non è stato un caso che Trump abbia messo nei posti chiave aWashington tre Generali, e un Ammiraglio a capo dei più potenti 007 degli USA.Abbiamo il Gen. James “Mad Dog”Mattis come Ministro della Difesa; il Gen. John Kelly come White House Chief of Staff,e il Gen. H. R. McMaster come Consigliere per la Sicurezza Nazionale. Poi,anche se boicottato dai suoi sottoposti, c’è l’Ammiraglio Michael Rogersa capo dalla NSA. Insomma, il Pentagono. Trump sarà anche scemo,ma cosa sia lo ‘Shadow Government’ lo sapeva benissimo, e si è protetto.
Ricapitoliamo: ‘Deep State’ e ‘Shadow Government’ letrovano tutte per abbattere Trump in ovvio accordo con Hillary Clinton. MaTrump usa il pretesto di una legge sui Diritti Umani, la 131808 - 82 FR 60839, permetterli in un angolo con indagini profonde sul traffico internazionale di minori per pedofilia in cui sarebbero coinvolti molti vertici USA di ‘DeepState’, inclusi i Clinton, col silenzio di ‘Shadow Government’. EDonald lo fa coprendosi le spalle con l’intero esercito degli Stati Uniti. Bellaroba.
Esisterebbe dunque un traffico di minori per pedofili dialtissimo livello ai vertici di ‘Deep State’ inclusi i Clinton.Trump apprende questo da molte fonti, la prima delle quali è l’ex agente edirigente pluridecorato della CIA Kevin M. Shipp. Costui, senza la famaattribuita al suo collega ‘whistleblower’Edward Snowden, sta rivelando da anni il livello di marciume criminale chedavvero permea lo ‘Shadow Government’ in America. Shipp è stato esperto dianti-terrorismo, guardia del corpo di due direttori della CIA, era ai verticidella Counterintelligence, ed è stato citato dal New York Times come “veteranodella Central Intelligence Agency”. Non è proprio un signor nessuno nello ‘ShadowGovernment’ americano.
Ma già da anni il Washington Times, il New YorkPost e l’inglese The Guardian riportavano notizie certe sui cosiddetti “Voli Lolita” – cioè voli su un jetprivato per orge con minori – organizzati dal miliardario pedofilo JeffreyEpstein. Bill Clinton, secondi gli atti del processo che condannò Epstein, fuospite 26 volte su quei voli. Altri nomi di alto rango trovati nell’agenda‘nera’ del miliardario furono Tony Blair, Michael Bloomberg, Richard Branson fra molti altri, ei cellulari delle minori schiave del sesso fra cui “Jane Doe N.3”. E’ quest’ultima che negli atti processuali hadichiarato di “essere stata costretta arapporti sessuali con diversi politici americani, top businessmen, un Premierfamosissimo, e altri leader internazionali”. Nel 2006 Epstein fece unagrassa donazione alla Clinton Foundation. Nella capitale USA, la ONG di Conchita Sarnoff, Alliance to Rescue Victims ofTrafficking, ha decine di files su Potere e pedofilia.
Ora, e qui siamo al titolo del mio articolo: provate atrovare traccia sui grandi media italiani o americani dell’esplosivo affare 131808 - 82 FR 60839 del dicembre 2017; dei nomi coinvolti come Bille Hillary Clinton, Robert Mueller, Kevin M. Shipp, e di ‘Deep State’ e ‘ShadowGovernment’. Attenti, non parliamo di una legge del Nicaragua, ma delPresidente americano più discusso e delegittimato della Storia. Nulla, non si trova niente, ed èaccaduto meno di un mese fa, il silenzio stampa è stato totale. Eppurebastava cliccare i comunicati stampa del governo più noto al mondo, poi U.S. Government Publishing Office ecc.Nulla, neppure nei “Paesi seri” diMarco Travaglio. Questi colossali fatti e intrighi sono stati ‘suicidati’ esepolti da tutti i grandi media con un accordo e con una sincronia scioccanti.Davvero, io mi devo arrendere ai ‘complottisti’ e dire: i media non esistonopiù.
** ULTIMA ORA** Sonole 06:32 del mattino del 19 gennaio mentre scrivo queste ultime parole, e una*** ULTIMA ORA *** mi compare sullo schermo. Come in una coincidenzaparanormale, essa tratta esattamente di Donald Trump, del tentativo di ‘DeepState’ e ‘Shadow Government’ di abbatterlo, dei Clinton e del "falso complotto russo", di RobertMueller, ed è molto più che esplosiva. Infatti pochi minuti prima era giunto sugliscranni del Congresso USA un Memorandumche sembra contenere le prove delle azioni della Clinton, coi soldi del Partito Democratico, colsilenzio di CIA ed FBI, per usare i poteri TECH della NSA permessi dalla legge FISA, sottola presidenza di Obama... e il tutto per spiare la campagna elettorale di Trump, per corromperetestimoni russi a dire il falso contro il neo-eletto Presidente, e con lacollusione di Londra. Fox News titola: “Molto più grave del Watergate”. Il sitodi finanza Zero Hedge pubblica all'istante i Tweet di alcuni senatori americani sottoshock, con parole come “Non solo questo Memorandummanderà a spasso un sacco di gente al Dipartimento della Giustizia, ma certinomi finiranno in galera”, dalla bocca del Senatore Matt Gaetz.
Giusto il tempo di dormire un poco e mi ributto sulla news, con la certezza che sarà esplosa dal New York Times a Repubblica, passando perCNN, BBC e RAI. Nulla. Vado su Fox News, e in prima non c'è più nulla! Perdo il fiato. Ma lo recupero quando Zero Hedge pubblica unTweet del più autorevole fra gli autorevoli, Edward Snowden, che conferma tutto,lo vedete sopra in foto. Eppure, di nuovo, ago e filo hanno cucito la bocca ele dita di tutto il mondo dei media che contano in un istante, e con un potere diassolutismo che davvero non credevo possibile a questo livello. La news dallavetta del mondo, non dal Nepal ma da Washington D.C., è di nuovo ‘suicidata’ sulle testate e sugli schermi più noti del pianeta, PURESSENDO USCITA IN PUBBLICO. E' possibile che lo stesso Donald Trump sia parte di questa incredibile congiura del silenzio, per barattare coi suoi nemici e per poterli poi ricattare per anni, ma ciò non cambia la sostanza di questo articolo.
Scorrete in cima, e fissate quel Tweet. Io sono a Londra. Non fate figli.
Il 2 Aprile 2018, Repubblica.it scrive: "Le fake news di Scalfari su Papa Francesco".
Oggi è la Giornata Mondiale del Fact Checking, e vale la pena soffermarsi su una straordinaria serie di fake news diffuse da Eugenio Scalfari negli anni scorsi a proposito di papa Francesco, l’ultima delle quali risale a pochi giorni fa.
Com’è ormai noto urbi et orbi, Scalfari ha ricevuto nel settembre 2013 una lettera dal nuovo papa. Fino a quel momento, per chi avesse seguito anche solo di lontano la cronaca argentina, Bergoglio era un conservatore medievale, che nel 2010 aveva scandalizzato il proprio paese con le proprie anacronistiche prese di posizione contro la proposta di legge sui matrimoni omosessuali, riuscendo nell’ardua (e meritoria) impresa di coalizzare contro di sé un fronte moderato che fece approvare in Argentina quella legge, ben più avanzata delle timidi disposizioni sulle unioni civili approvate nel 2016 in Italia.
Dopo la sua lettera a Scalfari papa Francesco si è trasformato per lui, e di riflesso anche per Repubblica, in un progressista rivoluzionario, che costituirebbe l’unico punto di riferimento non solo religioso, ma anche politico, degli uomini di buona volontà del mondo intero, oltre che il papa più avanzato che si sia mai seduto sul trono di Pietro dopo il fondatore stesso. Fin qui tutto bene, o quasi: in fondo, chiunque ha diritto di abiurare il proprio passato di “uomo che non credeva in Dio” e diventare “l’uomo che adorava il papa”, andando a ingrossare le nutrite fila degli atei devoti, o in ginocchio, del nostro paese.
Il fatto è che Scalfari non si è limitato alle proprie abiure personali, ma ha incominciato a inventare notizie su papa Francesco, facendole passare per fatti: a produrre, cioè, appunto delle fake news. In particolare, l’ha fatto in tre “interviste” pubblicate su Repubblica il 1 ottobre 2013, il 13 luglio 2014 e il 27 marzo 2018, costringendo altrettante volte il portavoce del papa a smentire ufficialmente che i virgolettati del giornalista corrispondessero a cose dette da Bergoglio. Addirittura, la prima intervista è stata rimossa dal sito del Vaticano, dove inizialmente era stata apposta quando si pensava fosse autentica.
Le interviste iniziano pretendendo che gli incontri con Scalfari siano sempre scaturiti da improbabili inviti di Bergoglio. E continuano attribuendo al papa impossibili affermazioni, dalla descrizione della meditazione del neo-eletto Francesco nell’inesistente “stanza accanto a quella con il balcone che dà su Piazza San Pietro” (una scena probabilmente mutuata da Habemus Papam di Moretti), all’ultima novità che secondo il papa l’Inferno non esiste.
Quando, travolto dallo scandalo internazionale seguìto alla prima intervista, Scalfari ha dovuto fare ammenda il 21 novembre 2013 in un incontro con la stampa estera, ha soltanto peggiorato le cose. Ha infatti sostenuto che in tutte le sue interviste lui si presenta senza taccuini o registratori, e in seguito riporta la conversazione non letteralmente, ma con parole sue. In particolare, ha confessato, “alcune delle cose che il papa ha detto non le ho riferite, e alcune di quelle che ho riferite non le ha dette”.
Ma se le fake news sono appunto opinioni riportate come fatti, o falsità riportate come verità, Scalfari le diffonde dunque sistematicamente. Il che solleva due problemi al riguardo, riguardanti il primo Bergoglio, e il secondo Repubblica.
Il primo problema è perché mai il papa continui a incontrare Scalfari, che non solo diffonde pubblicamente i loro colloqui privati, ma li travisa sistematicamente attribuendogli affermazioni che, facendo scandalo, devono poi essere ufficialmente ritrattate. Sicuramente Bergoglio non è un intellettuale raffinato: l’operazione (fallita) di pochi giorni fa, di cercare di farlo passare ufficialmente per un gran pensatore, suona appunto come un’excusatio non petita al proposito, e non avrebbe avuto senso per il ben più attrezzato Ratzinger (il quale tra l’altro se n’è dissociato, con le note conseguenze). L’avventatezza di papa Francesco l’ha portato a circondarsi autolesionisticamente di una variopinta corte dei miracoli, dal cardinal Pell alla signora Chaouqui, e Scalfari è forse soltanto l’ennesimo errore di valutazione caratteriale da parte di un papa che non si è rivelato più adeguato del suo predecessore ai compiti amministrativi.
Non bisogna però dimenticare che Bergoglio è comunque un gesuita, che potrebbe nascondere parecchia furbizia dietro la propria apparente banalità. In fondo, un minimo di blandizia esercitato nei confronti di un ego ipertrofico gli ha procurato e gli mantiene l’aperto supporto di uno dei due maggiori quotidiani italiani, che è passato da una posizione sostanzialmente laica a una palesemente filovaticana. Se da un lato Bergoglio può ridersela sotto i baffi dell’ingenuità di uno Scalfari, che gli propone di beatificare uno sbeffeggiatore dei gesuiti come Pascal, dall’altro lato può incassare le omelie di un Alberto Melloni, che dal 2016 ha trovato in Repubblica un pulpito dal quale appoggiare le politiche papali con ben maggior raffinatezza, anche se non con minore eccesso di entusiasmo. A little goes a long way, si direbbe nel latino moderno.
Rimane il secondo problema, che è perché mai Repubblica non metta un freno alle fake news di Scalfari, e finga anzi addirittura di non accorgersene, quando tutto il resto del mondo ne parla e se ne scandalizza. In fondo, si tratta di un giornale che recentemente, e inusitatamente, ha preso per ben due volte in prima pagina le distanze dalle opinioni soggettive del proprio ex editore-proprietario ma che non dice una parola sulle ben più gravi e ripetute scivolate oggettive del proprio fondatore.
Io capisco di giornalismo meno ancora che di religione, ma la mia impressione è che in fondo ai giornali della verità non importi nulla. La maggior parte delle notizie che si stampano, o che si leggono sui siti, sono ovviamente delle fake news: non solo quelle sulla religione e sulla politica, che sono ambiti nei quali impera il detto di Nietzsche “non ci sono fatti, solo interpretazioni”, ma anche quelle sulla scienza, dove ad attrarre l’attenzione sono quasi sempre e quasi solo le bufale.
Alla maggior parte dei giornalisti e dei giornali non interessano le verità, ma gli scoop: cioè, le notizie che facciano parlare la maggior parte degli altri giornalisti e degli altri giornali. E se una notizia falsa fa parlare più di una vera, allora serve più quella di questa. Dire che il papa crede all’esistenza dell’Inferno è ovviamente una notizia vera, ma sbattuta in prima pagina lascerebbe indifferenti la maggior parte dei giornalisti e dei giornali. Per questo Scalfari scrive, e Repubblica pubblica, che il papa non crede all’Inferno: perché altri giornalisti e altri giornali lo rimbalzino per l’intero mondo.
Il vero problema è perché mai certe cose dovrebbero leggerle i lettori. Che infatti spesso non leggono le fake news, e a volte alla fine smettono di leggere anche il giornale intero. Forse la meditazione sul perché i giornali perdono copie potrebbe anche partite da qui, nella Giornata Mondiale del Fact Checking.
[SPECIALE] Il 6 Marzo 2018, si ricorda nel libro "La Scomparsa della sinistra in Europa" che... [immigrazione, lavoro, islam]
Il 13 Dicembre 2017, Giuseppe Smorto scrive: "Ius soli, nuovi italiani, repubblica".
Renzi e l'Austerità = https://twitter.com/matteorenzi/status/402829386849976320, https://twitter.com/matteorenzi/status/533512157745647617, https://twitter.com/matteorenzi/status/940167049350873088

WA Museum (13)

$
0
0

Storified by Western Australian Museum · Thu, Apr 05 2018 06:13:18

This Friday, #techtrails STEM And Future Skills is heading to Duncraig Senior High School, bringing some of Perth's brightest STEM experts including Yappy Group's Kohen Grogan, Kinetic IT's Terry Rankine, Shell's Nelke van de Ven, @thoughtworks's Para O'Kelly, @wamuseum's Nerida Wilson, Dash Digital's Anton Ball & Margaret Lydon, UWA's Sarah Beecroft and @bankwest's Barbara Cook to present to their exciting STEM careers to Year 8 & 9 students. * * * #witwa #womenintechwa #womenempoweringwomen #womeninscience #STEM #futurecareers #perthevents #perthpop #technologyrocks #futurework18 · womenintechwa
hideaway for a moment · idaayudina
"Hmm hmm!" Poker Brown is pretending to be commanding this gigantic cannon! #pokerbrownapproved #pokerbrowninvestigation #MCbird #line #lineaustralia #linesingapore #linehk #linekorea #linejapan #linethailand #linemalaysia #lineindonesia #linefriends #linetaiwan #brownandcony #linestore #linefriendsstore #brownandconyadventures #熊大 #布朗熊 #兔兔 #linebrownbear #linebrowncony #washipwreckmuseum · brownandconyadventures
Wazzup🤭 #fremantle · dantizuldwinar
"Hmm hmm!" Poker Brown joined Papa Bear and Papa Rabbit for the "Behind the Scenes" tour of the #washipwreckmuseum. Behind him are some pieces of shipwreck that had some concretion. #pokerbrowninvestigation #pokerbrownapproved #MCbird @wamuseum #line #lineaustralia #linesingapore #linehk #linekorea #linejapan #linethailand #linemalaysia #lineindonesia #linefriends #linetaiwan #brownandcony #linestore #linefriendsstore #brownandconyadventures #熊大 #布朗熊 #兔兔 #linebrownbear #linebrowncony · brownandconyadventures
Instagram post by Maliana Xin * Mar 19, 2018 at 2:55am UTC · malianaxin
Poker Brown is getting up close and personal with one of the exhibits on his "Behind the Scenes" tour of #washipwreckmuseum! #pokerbrownapproved #pokerbrowninvestigation #MCbird @wamuseum #line #lineaustralia #linesingapore #linehk #linekorea #linejapan #linethailand #linemalaysia #lineindonesia #linefriends #linetaiwan #brownandcony #linestore #linefriendsstore #brownandconyadventures #熊大 #布朗熊 #兔兔 #linebrownbear #linebrowncony · brownandconyadventures
This evening I'm sharing another of my images from the Midland Railway Workshop. This particular photo is from inside one the buildings, looking at the space I do believe a railway museum should be on site. There's much going for it 1) plenty of space, 2) the locomotives and such would be indoors and out of the elements, 3) there's car parking close by, 4) easy access to public transport, 5) the site is the historic heart of the railways in WA and I'm sure there's more good reasons. Let's hope it becomes a reality one day. _____________________________________________ Please join me here at @dandyman_images and see a whole new world. _____________________________________________ #railways_of_our_world #railwayphotography #railwaytracks #railwayculture #railwaymuseum #museum #locomotive #locomotives #historicplaces #historicpreservation #historicsite #historicbuilding #historicbuildings #workshops #midland #cityofswan #perthwa #perthgram #perthisok #perthlife #perthsbest #westernaustralianphotographer #westernaustralianphotography #justanotherdayinwa #thisiswa #wow_australia2018 #nikonaustralia #nikon_top #nikon_photo · dandyman_images

Of the future CSGO Skins First

$
0
0

Storified by mmogofifa · Thu, Apr 05 2018 07:31:45

Of the future CSGO Skins First adventitious RuneScape behemothic Jagex appears to be action on a cast new unannounced MMO name. That is based on jobs listings on its careers website which has eight exemptions accessible for the untitled action which couldwell be a new or upgraded RuneScape game. The Cambridgebased pany is hunting for a

DevOps Engineer Environment Artist Advance Gameplay Programmer Chief AnimatorSenior Systems Artist Technical Artisechnical QA Analyst and VFX Artist for the job. It would assume that whatever that MMO is it has an openworld adjustment and is traveling to be thirdperson. Hardly earthshatteringinformation for this

genre.It aswell seems thahe action has been developed in Unity.One advertisement does suggeshe appellant will apparently be alive on our flagship appellation RuneScape suggesting thahis is a newversion of the pany's aggregate adventurous rather than a cast new MMO.It is acceptable thahis is the job that Jagex is alive with billow

adventurous close Improbable calm with whom the buy CSGO Skins developerannounced a affiliation with accept year.RuneScape for iPhoneRuneScape is a accepted and longrunning chargeless MMORPG massively multiplayer roleplaying adventurous now accessible on Mac PC and Linux asa browser adventurous buhe biographer Jagex has declared
Our site has cheap game coins, welcome to: https://www.mmogo.com/

ENT6506 Week 4: For-Profit Social Ventures and Microfinance (part 2)

$
0
0

Storified by DrKristinJoos · Wed, Apr 04 2018 23:29:12

Introduction to Week 6 · DrKristinJoos
Microfinance · DrKristinJoos
After clicking the arrow to move forward, the video will start at 35:00. Watch from 35:00-53:20 minutes of the video about Muhammad Yunus and Grameen Bank.
The New Heroes Ep3 - "Power Of Enterprise" narrated by Robert Redford / PBS · Skoll World Forum
After watching the video about Grameen Bank, please click the arrow to move forward, and on the next slide, click “Pbs” in the bottom right which will launch a new window, then click WATCH VIDEO on the left side of the screen to launch the video about Kiva.
Microfinance Discussion · DrKristinJoos

Le Voyage in vitro

$
0
0

Comment s'est présentée la première tentative de colonisation de la Voie Lactée ? Ce voyage a été initié par une civilisation incapable de se déplacer au-delà de notre système solaire. C'est pourquoi ce voyage s'apparentait à celui d'une bouteille jetée à la mer.

Storified by Benoît Crouzet · Thu, Apr 05 2018 06:06:50

MF Doom - Sumac Berries · RizzItUp

Au terme d’un voyage interminable, les milliers de nacelles restantes s’agglutinèrent devant un croissant fertile, une planète habitable.

La première nacelle transperça l'atmosphère, libérant dans sa désintégration un module sphérique surmonté d'un habitacle. Cette flopée de comètes s'abattit en formation dans la chaleur des tropiques. La zone la plus habitable de cette nouvelle terre.

L'impact pulvérisa la sphère, son énergie fut récupérée au coeur du module. La machine était en route.

Après leur dégèle, les gamètes furent fécondés. Puis les embryons se développèrent dans cette matrice froide, nourris par une matière organique synthétique.

Au terme de la gestation, la mise bas dévoila des êtres ratés ou morts-nés. Parmi eux, certains survécurent, peut être les plus forts ou simplement les plus chanceux.

Ils furent élevés par rinçage automatique, lait artificiel et stimulations sensorielles. La machine veillait sur eux, mais jusqu'à quand ?

Reading Games: One Personal Look at Games Crit's (Mostly) Recent History

$
0
0

As a peripheral participant in games criticism, I try to make reading my first practice. Sometimes that includes returning to older pieces, and surfacing them in what ways one can. So I made a meme about it; here's a collation and a bit of elaboration.

Storified by Benladen · Thu, Apr 05 2018 00:16:57

A very short introduction: I'm Ben (or Bee or sometimes Zack). I've been a critic since 2011, blogger since late 2009ish, and into videogames criticism since around early 2013. I also make music and games and a bunch of other shit. I'm putting this together mostly out of respect for the critics involved, and a little out of a selfish desire to keep mindful of important work in the face of an ever-shifting conversation. Onto the thing.
i made a new meme. 1 like for 1 link to an essay about videogames that is good, influential to me, or w/e else https://t.co/IMqvXw52Qn · Zack Fair
Some notes, before we continue on; as said in the second tweet, I did my best not to recycle anything from the TNI Syllabus: Gaming and Feminism, because I sent in a ton of the links to that. I've actually wanted to do something like this since then, because the focus in that was very much on things of a relatively narrow political nature by marginalized authors, most of whom I discovered because of things more like what is represented in this series.
I also did my best not to post more than one thing by any particular author; there are so many people doing such good work that I figured I could manage. I also didn't state it so that I could backpedal on that idea if I needed to, and at least to this point I luckily haven't.
I've felt like, if only I could articulate what it was about this article that resonates with me so much, I would have convinced everyone I know to have read it at some point. Instead I occasionally link it on twitter and praise it in vague terms, because I simply like it too much. And so, in a self-referential way, I will do the same here. This is a really good article.
It is also probably worth noting here that you will see links to (the archived version of) Nightmare Mode a number of times throughout this; partially because it was a truly incredible site, and partially because it was where I first found Games Criticism as a thing. The site itself already appeared to be winding down as I found it, but it centralized so many then-new voices and gave them space to say such genuinely interesting things that I still consider it a very crucial publication.
In a later post in the Adventures in Level Design series -- one about GoldenEye 64 and Perfect Dark -- Liz Ryerson speaks briefly to the way that this series gets lumped in with other "Level Design" style criticism, and her discomfort with that. My little ramble in the latter two tweets is informed by that same feeling; what Ryerson does with this series is qualitatively different than the kind of posts or articles that explicate, say, World 1-1 of Super Mario Bros.
Which isn't to say that Ryerson ignores that kind of analysis, but these essays on Wolfenstein 3D are so much more holistic, so much more interested in untangling many different, complexly woven threads than it is in simply making public a critical structure around which to get sucked back into design paradigms.

Sue Heck & Sean Donaue

Sociale media : een overzicht

$
0
0

Storified by Charlottecols · Thu, Apr 05 2018 07:10:52

Politiek is voor iedereen! #VVSGlokaal biedt je deze maand een special #participatie met oa @citizenlab, @GKortemark, @8760Meulebeke, @NieuwsMeerhout, @8500Kortrijkortrijk, @Stad_Antwerpen. Lees hier een preview https://t.co/LLk5QztFMz https://t.co/e5MtDB3GIO · VVSG
'Lage-emissiezones zijn nauwelijks effectief'. https://t.co/7rAVJH711D https://t.co/XR98l8y5ws · BRUZZ
Ontdek de resultaten voor je gemeente op de #gemeente- en #stadsmonitor https://t.co/GqsyW2HFeo SCHRIJF HIER IN voor de provinciale infosessies https://t.co/dlEjejaBzH #gemeenteenstadsmonitor https://t.co/6PcAyG96Fl · Agentschap Binnenlands Bestuur (ABB)
Brusselse jeugdwerkloosheid nadert die van Gent. https://t.co/tB9wx0e1xE https://t.co/wG1T2bwI3W · BRUZZ
VIDEO: Expert vindt liberale voorstel voor een sociale woningenstop in Brussel een bizar idee: "Er moeten net meer sociale woningen bijkomen. Want als je ermee stopt, geef je huisjesmelkers vrij spel." https://t.co/NUOmtylZvu #Brussel https://t.co/z3OQmylQeI · BRUZZ
Brussel krijgt (tijdelijk) een bar voor lesbiennes https://t.co/soyDn8B1TD https://t.co/quhi3g9KnJ · BRUZZ
"Toegankelijkheid meer dan ooit prioriteit" https://t.co/FdEtMngEje #weekvandetoegankelijkheid #gelijkekansen @gelijkekansen #burgersverbindenenversterken https://t.co/Tl8FEs6lv5 · Agentschap Binnenlands Bestuur (ABB)
Iedereen toegankelijk! De Inspecteur van Radio 2 sluit de #weekvandetoegankelijkheid af in centraal station Antwerpen https://t.co/t8npjFauEb #gelijkekansen #burgersverbindenenversterken https://t.co/mlBvVPjScX · Agentschap Binnenlands Bestuur (ABB)
Op 8 mei 2018 stellen @ABB_Vlaanderen en @Statistiek_Vl de survey Samenleven in Diversiteit en de Vlaamse Migratie- en Integratiemonitor voor @LamotMechelen! Schrijf je hier in https://t.co/NAfDoMNwDS #SID #VLIM #samenlevenindiversiteit https://t.co/UJSvJFUKHz · Agentschap Binnenlands Bestuur (ABB)
Iedereen toegankelijk! De Inspecteur van Radio 2 sluit de #weekvandetoegankelijkheid af in centraal station Antwerpen https://t.co/t8npjFauEb #gelijkekansen #burgersverbindenenversterken https://t.co/mlBvVPjScX · Agentschap Binnenlands Bestuur (ABB)
[REPORTAGE] Vilvoorde, de twintigste gemeente van Brussel. "Zelfs allochtone Vilvoordenaars vinden dat het wat snel gaat.” https://t.co/ohmAE1y286 https://t.co/IIEm44qxNI · BRUZZ
SLOWREADING OVER DE STAD #18 - 28.03.2018 #stedenbeleid @Vl_Stedenbeleid over #stadsmonitor #gemeentemonitor #steden #onderwijs #Binnenband https://t.co/HgJFLSYfFk … …https://t.co/2To1J8uBaj https://t.co/SFST7TtFEX · Vlaams Stedenbeleid
"De stad als inspiratielab" voor de lokale besturen in Vlaanderen. Lees hier het nieuwste themanummer van #BinnenBand https://t.co/0v8BTqiR8K in samenwerking met @Vl_Stedenbeleid over #smartcity #cocreatie #transitie #stadsvernieuwing Voortaan enkel #digitaal #radicaaldigitaal https://t.co/pyisi1yXYS · Agentschap Binnenlands Bestuur (ABB)
Een week geleden kwam de befaamde #gemeentemonitor en #stadsmonitor uit. CitizenLab nam de link tussen burgerbetrokkenheid en digitalisering onder de loep. Lees onze conclusies hier! https://t.co/lbqnhTX7R4 #radicaaldigitaal @ABB_Vlaanderen @vvsg https://t.co/BjPIVcOqJ7 · CitizenLab
De stad als laboratorium, een inspirerende publicatie van @ABB_Vlaanderen https://t.co/ydn7KQlUGO https://t.co/k1P5ctOmxa · Vlaams Stedenbeleid
De nieuwsbrief 'Handicap News' van @unia is uit. Met interessante info over de Diversiteitsbarometer Onderwijs, aanpassing Brussels kieswetboek en een aanbeveling over het recht op redelijke aanpassingen voor ambtenaren met een handicap > https://t.co/vbAqW4OOqT https://t.co/Wa8ZnTQisL · Els Keytsman

easyCredit BBL goes Europe - Deutsche Klubs im Europapokal 2017/18

$
0
0

In diesem Blog fassen wir zusammen wie unsere Klubs in den internationalen Wettbewerben abschneiden. Neben generellen Infos zum Europapokal aus deutscher Sicht gibt es hier Highlight-Videos, Boxscores und Nachberichte.

Storified by easyCredit BBL · Thu, Apr 05 2018 06:22:24

Größter Erfolg der Vereinsgeschichte: Ludwigsburg zieht mit einem 89:77-Sieg über Bayreuth ins Final Four der Champions League ein
40 Minuten voller Intensität zeigten wieder mal: Es geht nichts über Entscheidungsspiele! Am Ende ging das Rückspiel im deutschen Duell des Viertelfinales der Champions League mit 89:77 an die MHP RIESEN Ludwigsburg. Der Vorsprung von fünf Punkten von medi bayreuth aus dem Hinspiel (86:81) reichte den Gastgebern nicht zum erstmaligen Einzug unter die letzten Vier in einem europäischen Wettbewerb. Stattdessen feierte die Mannschaft von John Patrick den größten Erfolg der Vereinsgeschichte.
Neben Ludwigsburg schafften es AEK Athen, AS Monaco und UCAM Murcia ins Final Four. Die Halbfinalspiele finden am 4. Mai statt, das Finale sowie das Spiel um den dritten Platz am 6. Mai. Die Paarungen sowie der Austragungsort des Final Four werden in der kommenden Woche bekanntgegeben. Ob Ludwigsburg sich als Ausrichter bewirbt, ist noch nicht bekannt.
In den ersten drei Vierteln konnte sich kein Team absetzen (20:20, 22:23, 18:19). Im letzten Viertel ließen die Ludwigsburger nur 17 Punkte der Oberfranken zu, während sie selbst 27 auflegten. Topscorer des Spiels war Bayreuths James Robinson mit 19 Zählern, bei Ludwigsburg punkteten fünf Spieler zweistellig: Kerron Johnson (16), Justin Sears (15), Elgin Cook und Adika Peter-McNeilly (je zwölf) und David McCray (elf).
Hier gibt es den Boxscore, eine Videozusammenfassung sowie weitere Highlights der Partie:
medi Bayreuth v MHP Riesen Ludwigsburg - Highlights - Quarter-Finals - Basketball Champions League · Basketball Champions League
Kerron Johnson zieht zum Korb und die Ludwigsburger feiern mit den mitgereisten Fans:
🤸‍♂️ @kjbbruin03 the acrobat! 📺https://t.co/tvGWbXJ559 #Road2Final4 #BasketballCL @MHP_Riesen https://t.co/If7tvcfBeo · Basketball Champions League
🙌 🙌 🙌 @MHP_Riesen celebrate with their fanstheir qualification to the #BasketballCL #FinalFour! https://t.co/xZBR7RkZJz · Basketball Champions League

EuroLeague: Bamberg unterliegt Mailand mit 78:83 / Hackett mit 17 Zählern Topscorer der Partie
Brose Bamberg hat sein letztes Heimspiel in dieser EuroLeague-Saison mit 78:83 gegen Armani Mailand verloren. Ein 10:0-Lauf der Gäste im letzten Viertel brachte den Deutschen Meister um einen Sieg. Beim "Duell der Enttäuschten", beide Teams blieben in der EuroLeague weit hinter den Erwartungen zurück und hatten nichts mit dem Einzug in die Playoffs zu tun, war Bambergs Daniel Hackett mit 17 Punkten der Topscorer der Partie.
Bambergs Hackett (2013-2015), Ricky Hickman (2016/17) und Headcoach Luca Banchi (2013-2015) trafen mit Mailand auf einen ihren früheren Klubs. Jordan Theodore, in der Saison 2015/16 im Team der FRAPORT SKYLINERS Frankfurt, erzielte zwei Zähler für die Mailänder.
Hier gibt es den Boxscore, die Videozusammenfassung und weitere Highlights der Partie:
Highlights: Brose Bamberg - AX Armani Exchange Olimpia Milan · EUROLEAGUE BASKETBALL

Getting started

$
0
0

Storify lets you curate social networks to build social stories, bringing together media scattered across the Web into a coherent narrative.

Storified by Paul Michael Levesque · Thu, Apr 05 2018 05:59:57

Storify stories begin with a headline and description. These are the two areas you see at the top of the story editor. Use these to give your readers an idea of what your story is about, as they are often what people will see first.
While editing, click anywhere in the white space of your story to start adding text to it.
Adding social media - Start by searching any of the "sources" you see on the right side of the story editor. Storify lets you easily embed anything from the search results into your story by dragging and dropping it in.
For example, access the Twitter "source" by clicking on the Twitter logo on the right. You can do a general Twitter search in the area that appears, like typing in "storify" to see the latest Tweets talking about us. Drag and drop any search result into this story. When you're done, it looks like this:
Within the Twitter source, click "Images" and your searches will only turn up tweets that contain images, like this:
Or you can switch to a source like YouTube and include videos in your story, like this:
Welcome To Storify · StorifyVideos
Adding links to any website - You can also embed a link to any website, like the official site for a company or event, a Wikipedia page to give background on a subject, or anything else that might give your readers more information. Click the Google source to search for the right site. If you know the direct URL of something you want to embed, use the Embed URL source (the icon looks like a link) and enter it there.
Publishing and embedding - While you're working on your story, it will be a Draft on your Storify account, meaning only you can view it.
When you're finished, click Publish and the story will be publicly available to readers on your Storify profile. All Storify stories are embeddable, meaning you can also post them on places like your blog, Tumblr or any Web site where you can insert an embed code.
Notify -
Because your stories are social, you can also let the people who are quoted know that they are now part of your story. This is a great way to help your story spread further, as people who are quoted are likely to also share it with their friends. After your story is published, you will be prompted to use the Notify feature. Give it a try - we think you'll love the reaction you get!
Editing and updating - You can reorder any "element" in your story by clicking it and dragging it around, or delete it to make room for more. Even if your story has already been published, you can always edit or keep updating it at any time. Readers will always see the latest version of what you've published. For instance, when your readers react on social networks or the story you're covering keeps unfolding, you can add new quotes or developments right away.
Feedback, questions? - Got questions, problems or thoughts about Storify? Please tell us! Send us a tweet to @storify, post to our Facebook page or email support@storify.com.
Enjoy, and thanks for using Storify!

#TheConejoWay

$
0
0

At CVUSD we do things, "The Conejo Way," with our schools regularly ranked as some of the best in the nation. Our schools have consistent student achievement, highly skilled teachers, and support staff who are dedicated to the academic success and emotional well-being of students.

Storified by Conejo Valley USD · Wed, Apr 04 2018 23:17:16

Our 5th graders are so thankful for their amazing field trip to the Air Force One Discovery Center at the @Reagan_Library! ✈️ #TheConejoWay https://t.co/pDcwwlGyeA · Weathersfield School
Stand Proud at it’s finest #TheConejoWay #cypress #5thgrade https://t.co/Obl0HQd3YQ · Cypress Room 19
5th grade Mustangs return from Spring Break to Alternative Seating opportunities!! Thank you Mrs. Warme and Mrs. Kardum for making the learning environment so much fun! #theconejoway https://t.co/pmKXHyIFFd · Amy Folkes
2nd graders learning to code! Thank you @ConejoSchoolsFd @landerson3303 #TheConejoWay https://t.co/LdaJqDZybj · Banyan Bobcats
Campus work in progress. To minimize disruption to students, concrete repairs are done over spring break. #TheConejoWay https://t.co/OC0NRXr41T · Thousand Oaks HS
@LCMSleopards is in the house cheering on @SMS_CVUSD. #TheConejoWay. @ReporterDawn @TOAcornNews @CVUSD_GATE @ConejoValleyUSD https://t.co/sRFmkF9AeN · Julie Freedman
Kinder learning coding and programming with Dash (our robot friend) #TheConejoWay @susan_begg https://t.co/1tNAPGgmXl · Banyan Bobcats
Leopards representing LCMS in the Ventura County Science Fair! #vcsciencefair #lcmsscience #theconejoway @Ritaarmstrong20 @LCMSleopards https://t.co/OAv66yuDbk · Analise Griffith
Taking a moment to celebrate our teachers and their birthdays. #Cypress #TheConejoWay. https://t.co/1eNhShAVML · Carey Bartlow
Spread the word- We're accepting applications for 2 great leadership positions at our District office: Director, High School - Assessment: https://t.co/1ShkIGclgy Director, Middle School - Professional Learning: https://t.co/l9nH7tmsDF Be a part of #TheConejoWay, apply today! https://t.co/4N2UuTwb4h · Conejo Valley USD
#Classof2018 McKenna Cooper aka Cooper and the Outlaws🏒🏆 won their league championship game (15-3) this past Saturday at the the Staples Center. Cooper showing us #TheConejoWay #WavesPride Outlaws rule the wild west https://t.co/YZuonIe2HC 📷Michael Coons https://t.co/ThhBfDrIMd · Century Academy
GATE field trip to JPL with Maple and Walnut- expanding our horizons!#TheConejoWay #bettertogether @WalnutAWall @maple_np @juansantos1976 @CVUSD_GATE https://t.co/xCQrVm7bn3 · Banyan Bobcats
Please share: We're looking for a wonderful principal for our amazing Aspen Elementary School! Be a part of #TheConejoWay, and apply today: https://t.co/IqEMxmIjgx #EducationJobs #GreatOpportunity https://t.co/A6zmGb4Izq · Conejo Valley USD
Starting the morning with the smiles @MrsDVollmer and the happy Wildwood family. Brittany Hale and Kimberly Fontanilla received their #Cash4Conejo Grants. #teachersmatter #TheConejoWay https://t.co/wGuSzsfuiI · Conejo Schools Fdn
Nothing completes a rainy day like a visit from @ConejoSchoolsFd Thank you for supporting our Green Screen projects!!!! #TheConejoWay #cypress https://t.co/PwY8VLBwYP · Cypress Room 19
#Cash4Conejo stop number 2 for the day: @NewburyParkHS’s amazing Michael Weingarden and Steve Svoboda. Creativity in Math and Science is a point of #PantherPride and #TheConejoWay. https://t.co/cSkKReDW5A · Conejo Schools Fdn
Campus is a buzz with excitement... Waves' #3D printer is up and running. Students anxious for the 3D class to start already. #TheConejoWay is going strong here @Century_Academy #online #blendedlearning https://t.co/60UpJp1raH · Century Academy
Thank you, Captain Rake for working with Cypress on our annual Fire Inspection. Safety is a top priority within the CVUSD. #TheConejoWay #cypress https://t.co/PTzRZIIEEK · Carey Bartlow
An awesome experience - thank you @acooper_pc and TOHS Peer Mentors! ❤️ #TheConejoWay @BanyanBobcats #bettertogether https://t.co/5bspTZW6vN · Banyan's Yellow Pod
Latest KA19 PodCast coming to you soon. We had an amazing panel of guests today discussing our “It’s not safe to vape” topic. @SMS_CVUSD @ConejoValleyUSD @VCSODispatch @VenturaCOE @fnlvc @MarkMcLCVUSD #TheConejoWay https://t.co/hpKobtBbnw · KA19_SMS

La merce, dalla vetrina alla tv

$
0
0

Dai brillanti Mad Men americani al caso tutto italiano di Carosello: come iniziammo a raccontare i beni per venderli, ovvero a "fare pubblicità".

Storified by Paolo Fossati · Thu, Apr 05 2018 09:40:22

Bellissima Visconti | Nuovo Cinema Locatelli · nuovocinemalocatelli.com
Nel Settecento, con la nascita della vetrina, si è modificato per sempre il rapporto esistente da secoli tra la bottega e la strada.
La vetrina, esponendo, esercita una capacità di persuasione.
La vetrina è un palcoscenico per le merci.

L'acquirente, attraverso la vetrina, si emancipa dal rapporto di affidamento e fiducia con il venditore e sviluppa personali competenze di scelta.

La nascita delle metropoli ha portato con se' l'esordio di strutture ancora nuove: i grandi magazzini, cioè teatri per la merce che diventa oggetto di uno spettacolo permanente. Le grandi esposizioni universali hanno sancito l'entusiasmo per questa modalità espositiva.

Si tratta di un processo di "vetrinizzazione" che è andato rafforzandosi e che oggi coinvolge tutte le principali tipologie di luoghi del consumo: centri commerciali, alberghi, ristoranti, cinema, musei, parchi a tema, aeroporti, internet... ovunque va in scena un vero e proprio spettacolo delle merci.
il risultato finale di questo processo è che oggi tutto è progettato per apparire bello e seducente.
Il ruolo giocato dai media nella promozione dei consumi si rivelerà centrale: i messaggi pubblicitari assumono e potenziano la funzione di "vetrina".
Un quadro avvincente di quanto stesse accadendo negli Stati Uniti in parallelo al boom economico italiano viene delineato da Mad Men, una serie televisiva prodotta dal 2007 negli Usa, che racconta il lavoro in un'agenzia pubblicitaria di New York degli anni Sessanta, la Sterling Cooper (poi Sterling Cooper Draper Pryce) di Madison Avenue (da qui i pubblicitari vennero definiti i "Mad Men"). Le vicende dei protagonisti e le campagne pubblicitarie diventano uno specchio per mostrare i grandi cambiamenti avvenuti nella società americana durante il decennio.
Mad Men - Che cos'è l'amore · aleboss
Per pubblicizzare qualcosa bisogna creare un legame col prodotto: la nostalgia (è delicata, ma potente).
Si tratta di un'operazione apparentemente paradossale, come si può provare nostalgia per qualcosa di nuovo? Non abbiamo mai visto il prodotto, non lo conosciamo... come può mancarci? Attraverso uno slittamento, una sostituzione di obiettivi: il prodotto verrà assimilato a qualcosa che per noi conta molto, qualcosa di intangibile come un sentimento. Al prodotto verranno attribuite funzioni evocative.
Un ottimo esempio di questo processo è riscontrabile in questa sequenza, dove l'agenzia presenta ai clienti la strategia pensata per promuovere il primo proiettore per diapositive, Carousel.
MAD MEN - La ruota del destino | The Carousel · TheSonglines
"una giostra"

"una macchina del tempo"
Prima di analizzare lo scenario italiano del boom, facciamo un piccolo passo indietro ed osserviamo, attraverso sequenze di alcuni film prodotti negli anni Cinquanta, come l'industria culturale raccontava gli italiani del dopoguerra.

Bellissima (Luchino Visconti, 1951)
Bellissima (film) - Wikipedia · en.wikipedia.org
Bellissima (1951) - Trailer · CinemAmbiente
"Bellissima" (1951) by www.annamagnanisito.com · Film8389
Lo sceicco bianco (Federico Fellini, 1952)
Lo sceicco bianco - Film (1952) · www.comingsoon.it
The White Sheik - Lo Sceicco Bianco (Federico Fellini - 1952 ... · www.cafepellicola.com
Lo Sceicco bianco - F.Fellini 1952 · martineden110
I vitelloni (Federico Fellini, 1953)

I confini della realtà

$
0
0

Storie da una società in equilibrio tra vita e spettacolo.

Storified by Paolo Fossati · Thu, Apr 05 2018 09:48:28

La contemporaneità è satura di storie, molte delle quali raccontate a scopo pubblicitario. Tra le diverse pratiche narrative è in ascesa il fenomeno del prank marketing: un incrocio tra happening e candid camera. Si tratta di una messa in scena per registrare le reazioni di inconsapevoli vittime di "scherzi".
Gli spettatori vivono un'esperienza duplice: sono complici degli autori perchè sanno di essere dinanzi ad un montaggio (che spesso svela fin dai primi attimi le fasi preparatorie della gag) e al contempo si emozionano seguendo il racconto, per un innato senso di immedesimazione con le vittime (persone comuni, come chi guarda, che diventano vere e proprie cavie da esperimento).
Telekinetic Coffee Shop Surprise · ogPqsx02AQ2QF6ooYchnIA
Questa tecnica, quando l'emozione cercata è uno spavento improvviso, si presta particolarmente bene per pubblicizzare i film horror.
Chucky Scare Prank/Real Chucky Ad Prank At the Bus Stop/funny chucky videos/chucky doll prank · Android Apps New
Ma essi non sono gli unici tipi di prodotto ad aver utilizzato il prank marketing.
Naturalmente tutte queste sensazioni servono a stimolare la divulgazione virale dei filmati.
Carlsberg puts friends to the test · carlsberg
Il prodotto ed il brand vengono esposti solo alla fine. La struttura narrativa di questi audiovisivi d'intrattenimento a scopo promozionale quindi ci riporta con il pensiero alla forma pubblicitaria standardizzata dalla televisione italiana degli esordi: il Carosello!
Ultra Reality: What would you do in this situation? - LG Meteor Prank · Mundo LG
Internet, nonostante la sua velocità, ha dunque favorito la nascita di prodotti mediali più complessi e strutturati.
Nivea Airport Prank StressTest Commercial TVC · Best Ads Channel
Osservando la varietà di persone scelte come vittime e riflettendo sul fenomeno ripensando a Andy Warhol c'è da chiedersi: quando sarà il momento dei nostri 15 minuti di celebrità?
Sembra quasi che il marketing ci stia mettendo in guardia rispetto al confine tra vero e falso. Ci racconta una realtà alterata, piena di trappole, dove la fidarsi può essere fatale. Si pongono le basi per ipotizzare un futuro dove essere sempre sospettosi potrebbe diventare un atteggiamento prudente. Insomma, siamo dinanzi ad un'inedità svolta educativa dell'advertising, che ci mette in guardia e ci sfida a distinguere i tratti reali del quotidiano da quelli artefatti.
Per ora tutte le esperienze di prank sono ancora vissute come una grande forma d'intrattenimento, l' ennesimo giro di giostra nel luna park del consumo.

#ICCTrialsKE

$
0
0

Sadly, what was a quest for justice has now become a playground for politicians.

Storified by Maskani Ya Taifa · Thu, Apr 05 2018 10:57:06

But, hold on, before we go too far, lets reflect. The year 2007 is in its sunset, ushering in 2008. The event rudely ushers Kenya to a new year, where tears flow freely and distress reaches its peak. A country is in limbo, blood is shed, hatred is cemented and security forces are handicapped. This is what is now known as 'Post Election Violence" where children, mothers, fathers, sons, daughters, family members died, but are now just another subject of numerous reports.
The nation has healed...., but, has it really? If it did, who healed us? Was it the politician? Was it the religious leaders? Was it the constitution, the law, the Judiciary? Was it Parliament that passed the right laws, or the Executive that played its role to unite us? Have we individually set the pace and beaten the path to healing, or are we moving on as though it wasn't us that killed and maimed?
Once again, someone try's to pull an entire tribe for the defense of one. The question is, what is the intent? How does that help the accused in getting justice? Then, how does that work to rubbish evidence?
#LestWeForgetKE They Died so I could live to tell their Story #ICCTrialsKE Give the Dead the Justice they deserve . http://twitter.com/254streetlegend/status/378094974962630656/photo/1 · The 254 Legend
Until we give justice to the dead, and their justice becomes our justice, we should not say we are healed. For healing is making sure everyone has accepted. The literal meaning of healing is to make whole again. But is Kenya whole? At the moment, half of Kenya feels cheated while the other half literally vaunt to the rest. That is not what the Waki commission envisaged when it recommended a complete overhaul of Kenya's electoral process.
Apart from Paul Ruto and two others, hardly do we hear about PEV convictions locally. Many victims still bear witness that the people who attacked them, still walk in their midst, and in the process spreading fear and the stench of impunity. Awakening the quest for justice locally should be at its peak. Not agitating for withdrawal from the Rome Statute or soiling the name of the International Criminal Court for short-term mileage.
WEEP not CHILD #LestWeForget!! #ICCTrialsKE Justice needed alive !! http://twitter.com/254streetlegend/status/378083403137961984/photo/1 · The 254 Legend
What is the future of Kenya? What goes through the mind of our young ones at this time when their elders are losing their minds on political gains over justice? Do we intend to bequeath them a totally tattered nation? Is it then that reason will begin to prevail? The horrors of 2007 still linger in their minds. Some say they were too young back then, but that may not be the case.
#LestWeForgetKE The Innocent Kids who died during the #PEV and their families too need JUSTICE #ICCTrialsKE http://twitter.com/254streetlegend/status/378082044812603392/photo/1 · The 254 Legend
We may have thought our kids were too young then, but they hear stories. In their head, they still hear their voices over and over again. Not even the silence, our silence will stop them. Because the cry for justice will get louder and louder.
Witnesses have died, they have been threatened, some have pulled out, but those who survived the pack of wolves, made it to Canaan. Like the 12 spies, one from every tribe of Israel that Moses sent as spies to Canaan, the witnesses shall give an account that, we hope, will lead Kenya to a revelation that justice can reign supreme.

Foro Convivencia y paz

$
0
0

Universidad Minuto de Dios / 4 de abril de 2018. Intervenciones por parte del Sistema de Medios Públicos de Dora Brausin, subgerente de Radio Nacional de Colombia; Lorena Vega, directora (E) de Radio Nacional y Álvaro González, director de Radiónica.

Storified by Daniel Escobar · Thu, Apr 05 2018 17:27:38

Así habló nuestra Subgerente de Radio, Dora Brausin, sobre la labor que hacemos desde @RadNalCo y @radionica, esta mañana en nuestro foro sobre comunicaciones en la @UNIMINUTOCOL. https://t.co/n3FkP7mfyh · RTVC Colombia
"Entendemos la convivencia como ese espacio donde el ejercicio ciudadano se ejerce desde la academia" Nestor Ballesteros, Director de Radio de @UNIMINUTOCOL, en Foro de Comunicaciones. https://t.co/Fdwtf3CqLQ · RTVC Colombia
"En la radio pública somos memoria y convivencia" Álvaro González, director de @radionica, en Foro de comunicación de @UNIMINUTOCOL. https://t.co/9v40xtXOLL · RTVC Colombia
"Es responsabilidad de @RadNalCo recoger historias en diferentes regiones de nuestro país, para escuchar y contar ese día a día de las personas que viven en esos lugares alejados y de díficil acceso" Dora Brausin, nuestra Subgerente de Radio en foro en @UNIMINUTOCOL. https://t.co/gVUP11zAIg · RTVC Colombia
"En nuestro ejercicio de la Paz, la convivencia y la reconciliación, nuestro énfasis está en ESCUCHAR" Dora Brausin, nuestra Subgerente de Radio, en nuestro foro sobre comunicación en @UNIMINUTOCOL. https://t.co/Bv6A2Vg3Ro · RTVC Colombia
Estamos en Foro "Comunicación y convivencia" liderado por #RTVC en alianza con la @UNIMINUTOCOL. Dora Brausin, nuestra Subgerente de Radio, habla sobre comunicación para la Paz, dentro del trabajo que realiza @RadNalCo en estrategia para procesos de inclusión y participación. https://t.co/QaIiSbyrJ7 · RTVC Colombia
'Nuestra apuesta de convivencia desde nuestra emisora comunitaria, parte de escuchar al otro, salir a la calle, hacer reportería y entablar diálogos con la gente' Nestor Ballesteros, Director de Radio @UNIMINUTOCOL, en Foro de Comunicaciones. https://t.co/Fuk0FBNP1W · RTVC Colombia

How to Brew Blooming Tea

$
0
0

Drinking healthy tea can change your life so learn all you can about 6 useful everyday tea remedies.

Storified by FredaBarnetts36 · Thu, Apr 05 2018 15:06:57


Blooming tea is a visually enticing experience. Hand rolled, tea leaves are bundled up together with various flowers into many different shapes. Not only is blooming tea easy to prepare, its dancing leaves will draw center of attention to any summer party.
Ingredients:
1. One blooming or flowering tea ball
2. Filtered water
3. Medium to large see-through teapot
Directions:
Bring the filtered water to an almost boil (about 170 degrees). Pour the hot water into the clear teapot containing the blooming tea ball. Watch the tea ball unravel into a flowery design. Steep for at least 15 minutes. Pour liquid into a teacup and drink. Add sweetener if desired.
Tips:
Blooming tea is typically made of Silver Needle white tea. Silver needle can be steeped for a longer period than green or black for added flavor without tasting bitter. However, once steeped to desired taste, remove liquid from bloom for later use. In addition, fruit preserves are highly recommended as sweeteners rather than sugar. These can be purchased at your local ethnic grocery store. Some great combinations are rose petal preserves or date preserves.
This post was originally published in California Tea Blog

Air pollution

$
0
0

Friends of the Earth's Clean Air campaign is working to clean up the UK's filthy air. Below you'll find recent news about air pollution across the country. Air pollution is a country-wide problem - and is worst in London. So stories from London here often raise issues that apply to ALL towns.

Storified by Friends of the Earth · Thu, Apr 05 2018 10:49:56

As part of a day of action in the city, local activists will erect an air pollution 'graveyard' outside the Council offices tomorrow, followed by a public meeting in #Southsea, led by @GreenKeithMEP https://t.co/mAclLqhGh4 #AirPollution #LetPompeyBreathe #GoGreen https://t.co/UFeDsrvkdK · Star&Crescent
We're considering a Clean Air Zone in Bath, along with other measures to encourage greener travel, to improve the health of those with asthma & other lung & heart conditions We need to make a decision by Dec. We want your views More info: https://t.co/sa0NseQA1L #BathBreathes2021 https://t.co/9OylLhulDT · B&NES Council
Plans to cut air pollution in Liverpool revealed. See link for full story: https://t.co/igf1t3SDWP https://t.co/8r7dk3btH0 · Liverpool City Council
Help reduce harmful emissions by turning off your engine whilst stationary. It's estimated air pollution causes the equivalent of 40,000 premature deaths each year in the UK. Studies also show it can slow the development of children's lungs https://t.co/wm2a3kvz7h #KeepitClean https://t.co/xlrDSzOcOn · Hertsmere BC
Switch to #EnergyEfficient measures to reduce air #pollution to the environment. Check your eligibility for a #grant worth up to £5K: https://t.co/n96iAwtgjM https://t.co/wkvgIiCabG · Lowcarbonworkspaces
Lambeth has high rates of air pollution. Yet Labour on Lambeth Council fails to apply for govt funding to install electric car charge points via the On-Street Residential Scheme. Sign our petition here - https://t.co/oYWxZXVGuD @Juvelad @CharleyHasted @LambethLibDems @AudreyEager https://t.co/BytNu9ezkM · Bishop's Lib Dems

Perception Methods

$
0
0

Human Perception Management #WebAuditor.Eu Europe's http://www.scoop.it/t/top-search-marketing

Storified by Top Europe · Thu, Apr 05 2018 20:00:21

www.WebAuditor.eu " Best Making Money with Your Landing Page Potential,Online Marketing Expert · Gennadij Cesnokov
Viewing all 16507 articles
Browse latest View live